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DOMANDE PIÙ FREQUENTI

FACCIAMO CHIAREZZA

COSA SONO I DSA?

I DSA- Disturbi Specifici di Apprendimento sono disturbi del neurosviluppo che interessano le aree della lettura, scrittura, calcolo e grafia.

Si stima che in Italia circa il 3-4% della popolazione scolare (circa 300.000) è costituita da studenti DSA.

La legge 170/2010, oltre a riconoscere e descrivere i DSA, fornisce le linee guida per l'identificazione precoce, la diagnosi ed il supporto da parte della scuola.

QUANTI E QUALI SONO I DSA?

La legge 170/2010 riconosce e definisce quattro tipi di Disturbo Specifico di Apprendimento:

  • Dislessia per indicare difficoltà nella lettura ad alta voce, dal punto di vista della velocità e della correttezza. Può compromettere lettura di lettere, parole, numeri, simboli.

  • Disortografia difficoltà nella scrittura, intesa come correttezza ortografica

  • Discalculia per indicare difficoltà nell'apprendimento della matematica e delle sue componenti, dall'intelligenza numerica alle abilità di calcolo.

  • Disgrafia per indicare una difficoltà nella grafia, riferita alla capacità di scrivere in maniera fluida e leggibile.

QUALI CARATTERISTICHE?

I DSA hanno caratteristiche particolari:

  • Origine neurobiologica: questo significa che un Disturbo Specifico non è una malattia, è piuttosto una caratteristica innata della persona, che implica una particolare difficoltà nell'apprendimento da parte dello studente.

  • Specifico: riguardano aspetti precisi dell'area dell'apprendimento, dalla lettura, al calcolo, alla scrittura. Questo è dovuto ad un disturbo nella costruzione degli automatismi che governano queste abilità.

SOSPETTO CHE MIO FIGLIO/A POSSA ESSERE DSA, COSA FARE?

Se si hanno dei dubbi sul fatto che il ragazzo/a possa avere un Disturbo Specifico di Apprendimento è fondamentale procedere ad una valutazione specialistica, in questo modo sarà possibile focalizzare la problematica e comprendere in maniera più chiara se si tratti effettivamente di DSA, e nel caso che area dell'apprendimento coinvolga, o di semplice difficoltà. In caso di diagnosi lo specialista provvederà a stilare un piano riabilitativo calibrato sulle potenzialità dello studente.

DIAGNOSI, QUANDO?

La diagnosi di dislessia, disortografia e disgrafia può essere fatta alla fine della classe seconda primaria.

Per la discalculia si può porre diagnosi dalla fine della classe terza primaria.

Questo significa che per diagnosticare un DSA è necessario che lo studente abbia frequentato almeno due anni completi (tre per la discalculia) del primo ciclo scolastico.

Se il bambino è più piccolo è tuttavia possibile effettuare una valutazione per individuare eventuali campanelli d'allarme e fornire precocemente strumenti utili al percorso scolastico.

QUANTO DURA LA DIAGNOSI?

La diagnosi di DSA non va formalmente incontro a scadenza, visto la caratteristica neurobiologica e permanente del disturbo.

Ciò che è invece possibile fare è, visto la caratteristica evolutiva del disturbo, quindi soggetto al modificarsi in base all'età, alla gravità ed al tipo di intervento, è un aggiornamento del profilo dello studente, quindi un aggiornamento della diagnosi.

E' possibile aggiornare la diagnosi al passaggio da un ciclo scolastico all'altro (comunque non prima di tre anni) e quando si ritenesse necessario modificare l'impianto didattico e riabilitativo intorno allo studente.

​STRUMENTI COMPENSATIVI

La legge 170 indica gli strumenti compensativi comei mezzi che “sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria”, permettendo allo studente di studiare e apprendere in modo efficace, tra questi ricordiamo:

  • Sintesi vocale

  • PC/Tablet

  • Libro digitale

  • Calcolatrice

  • Mappe concettuali

  • Programmi di videoscrittura

MISURE DISPENSATIVE

Le misure dispensative sono degli  interventi che permettono allo studente di non svolgere (o svolgere in maniera ridotta), in termini di contenuti e/o tempistiche, alcune prestazioni che, a causa del disturbo di apprendimento, risultano particolarmente difficili e non facilitano l’apprendimento.

Tra queste:

  • Evitare lettura ad alta voce

  • Evitare uso del corsivo o  stampato minuscolo

  • Sostenere interrogazioni programmate, in forma orale oppure verifiche in formato digitale

  • Dispensa da prendere appunti scritti a mano, copiare dalla lavagna o scrivere a mano sotto dettatura

  • Dispensa dall'eseguire prove a tempo o avere più tempo a disposizione per svolgerla

  • Dispensa dalla scrittura in lingua straniera

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